martedì 9 agosto 2011

Aids a Milano: positiva una prostituta o trans su due



prostitute
Lo sanno tutti che fare sesso con una prostituta o un trans è pericoloso, specialmente se lo si fa senza preservativo, ma paradossalmente sono ancora tantissime le persone che, incuranti di tale pericolo, sono disposte a pagare di più pur di non usarlo. A lanciare l’allarme è l’assessore alla salute del comune di Milano Giampaolo Landi di Chiavenna, che ha reso noti i risultati di un’indagine agghiacciante: tra prostitute e trans nel solo capoluogo lombardo, una su due è sieropositiva.

Un allarme che in primo luogo spera di far ragionare un po’ quelle persone che, se proprio non possono fare a meno di certe frequentazioni, almeno si spera usino le precauzioni; e poi spera anche di riaccendere la discussione sulla possibilità diriaprire le case chiuse, regolarizzarle e farle gestire da persone serie come se fossero una vera e propria azienda, togliendo le donne dalle strade. Una soluzione che, seppur a molti non piace, risolverebbe enormemente il problema sanitario che colpisce Milano.

Secondo le ultime inchieste pare che ogni giorno siano 11 le persone che contraggono il virus HIV in Italia, e due di esse (secondo alcuni anche tre) vivono nel capoluogo lombardo. Un fenomeno che interessa sempre più i giovani, visto che sono in aumento gli under 20 a cui viene diagnosticata la malattia, che addirittura arriva a contagiare anche bambini con meno di 12 anni. Purtroppo però sono ancora in troppi quelli che la sottovalutano.

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